Reazioni di Facebook… a me già piacciono

Reazioni di Facebook… a me già piacciono

E’ proprio così. Le Reazioni di Facebook… a me già piacciono, prima ancora di averle provate in prima persona. Attualmente sono in fase di test in Irlanda e Spagna, così come, Facebook stesso, all’interno della sezione Power Editor della gestione inserzioni, comunica a tutti gli inserzionisti.

A dire il vero non si tratta di un’invenzione di Palo Alto. Già nel Luglio 2013 il Corriere della Sera lanciò l’idea delle “faccine” in fondo all’articolo che avrebbero dovuto indicare le eventuali reazioni degli utenti dopo aver letto i testi proposti. Un valore percentuale veniva aggiornato di volta in volta e proprio questo indicava il grado di gradimento “medio” delle notizie del giornale (almeno on line).

Un’esperienza ancor più completa, negli anni, è stata vissuta grazie a Buzzfeed, che già dal 2011 aveva introdotto delle emoticon che rappresentavano i vari stati d’animo dei lettori a seguito della lettura dei messaggi proposti.

Volendo individuare, nella vita di tutti i giorni, l’importanza di questo tipo di comunicazione, ci sarà facile notare che ognuno di noi, quotidianamente, utilizza decine, forse centinaia di volte le ormai famose faccine colorate. Da qualche tempo, oltretutto, sono evolute in animazioni digitali che sempre di più rappresentano il nostro essere (in quel preciso momento) e soprattutto comunicano come 100 parole insieme.

Ne troviamo di tutti i tipi e praticamente in tutte le applicazioni, sia create per dispositivi mobili che non.

Facebook, a questo punto, non poteva mancare l’atterraggio sulla scia delle richieste, sempre più esplicite, degli utenti.

Ma di quali richieste parliamo? Certo, ognuno di noi non si permetterebbe mai di dare soluzioni al gigante dei Social Network, ma certamente messaggi sulle funzionalità che gradiremmo si! Lo facciamo attraverso messaggi, aggiornamenti di stato, critiche e molto altro…

Ricordate poi il click bite? Approfondimmo questa problematica, che andava pian piano aggravandosi su Facebook, discutendo del nuovissimo Edge Rank (algoritmo che regola le newsfeed di Fb). Il click bite provocò ( e provoca ancora), una serie di reazione tra gli utenti che si dimostrano indignati per una proposta di informazione falsa e a volte pericolosa. Pensate alle centinaia di articoli che guadagnano migliaia di condivisioni e like sul caso “vaccini per i bambini” oppure le numerosissime bufale che circolano sulla rete: leggi il titolo, apri l’articolo, ti accorgi che è una bufala (sempre se te accorgi, ma questo è un altro discorso!!) e poi fuggi da quel sito tornando sulla tua bacheca. Beh, in questo caso, un bel messaggio di indignazione ci starebbe più che bene! Invece no, fino ad oggi potevo solo offrire il mio like, commentare (magari qui in senso negativo…) oppure condividere il post.

Da Ottobre 2015 Facebook offre la risposta a tutto questo.

In Spagna ed Irlanda si sta già testando la “reazione” sui post di Facebook. Un Paese in lingua inglese, uno in lingua neolatina… entrambi con profili pieni zeppi di amici di altre nazioni e molto attivi sul Social di Mark zuckerberg. Sembra che non verrà reazioni-facebookutilizzato il bottone NON MI PIACE. Chiesto da molto tempo dagli utenti di Facebook sembra essere stato scartato proprio in previsione di uno strumento molto più ampio e dinamico come le Reazioni.

Il tasto MI PIACE non verrà di certo abbandonato e continuerà a funzionare come sempre.

https://www.facebook.com/FacebookDevelopers/posts/10151471074398553

Sono certo che l’introduzione di questa nuova esperienza aiuterà, non poco, gli utenti a stabilire se quello o l’altro post, merita forte considerazione oppure no. Sono anche sicuro che i numeri generati da questi “contatori” di emozioni verranno inseriti nell’EDGE RANK di Facebook favorendo così un’ancor migliore valutazione del punteggio di ogni stato. (per chi non avesse dimestichezza con questo argomento vi consiglio di leggere questo articolo, molto interessante, sul funzionamento di Facebook).

Reazioni di Facebook

In ultima analisi, ritengo anche importante valutare i grandi vantaggi che Facebook avrà in fase di lancio vero e proprio, degli strumenti di Social Commerce. Se Mark zuckerberg non tornerà indietro sui suoi passi, l’accelerazione che sta vivendo in questo campo porterà presto il suo Social al miglioramento e al potenziamento delle possibilità di vendita di prodotti e/o servizi su Facebook stesso. Conoscere le reazioni degli utenti sui prodotti, valutarne le emozioni e le esperienze avute… sarà un valore aggiunto (forse unico) che cambierà rapidamente il modo di vendere on-line.

 

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Pubblicato da logicamenteweb

Amministratore di logicamenteweb.it Appassionato di meteorologia, comunicazione e Advertising. Scrivo perchè mi piace e cerco sempre la verità! Il web mi affascina e i Social Media sono strumento dinamico ed utile alle mie ricerche. Provoco le persone, provoco reazioni di ogni genere. Faccio tante domande e mi aspetto risposte! Se volete credere a ciò che dico fate pure, ma se non volete siete liberi di farlo.