Facebook mi fa vedere sempre post di gente che…

… mi sta sulle pall*! Vi è mai capitato di pensarlo? Vai sulla tua bacheca per dare un’occhiata alle News e ti trovi sempre lui! Allora, pensi. questo tipo non piace proprio, scrive sempre cose con le quali mi trovo in disaccordo e ci scontriamo su ogni cosa! Ma tu guarda questo… bastaaaaaa!

A chi è capitato? Io mi diverto, molto spesso, a pubblicare contenuti aspettando alcuni utenti ( i soliti ci sono sempre) che in pochissimi secondi avviano discussioni spesso anche interessanti, le quali durano a volte parecchio tempo! Critiche, scontri, diverse ideologie politiche, fedi calcistiche contrapposte, passioni diverse… è proprio questo che Facebook vuole. Se qualcuno di voi ha letto uno dei miei ultimi articoli in merito alle modalità con le quali Facebook sceglie i contenuti da visualizzare sulle nostre bacheche (NewsFeed), si sarà reso conto che Facebook ha forte interesse ad accrescere l’interazione tra utenti. A Facebook non interessa di quali tipi di interazioni si tratti, anche perchè non ha modo per definire chiaramente il contenuto delle stesse, l’importante è che gli utenti abbiano rapporto tra di loro. In fondo stiamo parlando di un Social Network e se non è social…

Il nuovo aggiornamento dell’EdgeRank, che poi non è altro che il grande cervellone che sceglie i contenuti da mostrarci, giorno dopo giorno, attimo dopo attimo, tenterà (e sicuramente riuscirà in questo) di amplificare ulteriormente la qualità e quindi l’affinità, degli aggiornamenti di stato che vedremo sulle nostre bacheche.

Conclusioni:

Il miglior modo per ricevere COSTANTEMENTE gli aggiornamenti di stato delle persone che sono poco affini con te stesso è quello di commentare ogni post pubblicato da questo utente. Fammi capire: tu con chi parleresti più volentieri il giorno? Con i tuoi migliori amici giusto? E allora Facebook, se ti becca a discutere spesso con un utente ritiene proprio questo un tuo grande amici (alias, in terminologia EdgeRank, sei affine!).

Comunque lo so e per nostra sfortuna (o fortuna, dipende dai punti di vista) anche gli sviluppatori di Facebook lo sanno: Non possiamo proprio farne a meno! L’uomo non è capace di limitare fino in fondo il proprio istinto di curiosità, di superiotà, di critica, di autocompiacimento e via dicendo! Facebook continuerà a fare il proprio lavoro e noi continueremo a porci la domanda posta nelle prime due righe di questo articolo!

Facebook è oggi il più abile “utilizzatore” delle passioni e degli istinti umani. 1400 milioni di utenti connessi che interagiscono creando un’equilibrio stabilito da EdgeRank. Questa cosa fa paura? No, non direi! Siamo comunque noi che gestiamo il nostro profilo, con tutti i pregi e tutti i difetti che ognuno di noi può avere…

… Gli istinti sono una categoria puramente naturale, mentre le passioni-radicate-nel-carattere sono una categoria sociobiologica, storica. Sebbene non siano al servizio della sopravvivenza fisica, esse sono altrettanto forti – e spesso ancor più forti – degli istinti. Costituiscono la base dell’interesse che l’uomo ha per la vita, il suo entusiasmo, la sua eccitazione; sono la materia di cui sono fatti non solo i suoi sogni, ma l’arte, la religione, il mito, il dramma … L’uomo è alla ricerca del drammatico, dell’eccitante; se non riesce a ottenere una soddisfazione di livello superiore, crea per se stesso il dramma della distruzione.

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