Stiamo parlando di Kingouè, un distretto di 30 villaggi che conta circa 15000 abitanti nel cuore della Repubblica del Congo.
Il Sacerdote conosce bene l’Italia, dove ha studiato per qualche anno. Dopo poche settimane, un nuovo epicentro sismico scuote e distrugge interi comuni in Umbria e la raccolta fondi, in queste lontanissime terre, prosegue senza sosta.
Gente che lavora la terra, contadini e piccoli allevatori che si guadagnano da vivere con tanta fatica sono riusciti a mettere insieme circa 238 Euro in poche settimane. Qualcuno addirittura è riuscito a donare soltanto pochi centesimi, ma l’ha fatto con tanto spirito di sacrificio e di solidarietà.
Ad inizio Dicembre la raccolta può dirsi terminata e viene contattata Jenny Peppucci, Italia volontaria in quelle zone del Congo e vicina all’associazione MultiSolidarietà, associazione di volontari che nel frattempo aveva attivato numerosi interventi nelle aree colpite dal sisma. A Jenny vengono affidati i 156.400 Franchi Congolesi, pari a 238,43 Euro ed un foglietto con il resoconto dell’azione di beneficenza.
Nel contempo il sindaco del distretto di Kingouè, Daniel Mouangoueya, invia una lettera al presidente della regione Umbra dicendo:
“Ci siamo sentiti coinvolti nel lutto che tocca il vostro Paese e l’Umbria – scrive, ricordando che in tanti italiani e umbri «ogni giorno realizzano numerose attività socio-umanitarie» per gli abitanti della zona. Quindi – conclude – «abbiamo deciso di organizzare una raccolta minima di denaro per manifestare la nostra solidarietà». Subito dopo sono arrivati i 238 euro che valgono 100 volte di più”
Ci dà gioia raccontarvi notizie come questa!