Evan, 8 anni, 1.3 milioni di dollari l’anno con YouTube

Evan, 8 anni, 1.3 milioni di dollari l’anno con YouTube

EvanAlcuni sono ancora scettici, eppure Even, bambino di 8 anni, guadagna oggi oltre un milione di dollari l’anno grazie a YouTube. Come fa? Come è possibile che un bambino con pochissima cultura, con scarse conoscenze sull’utilizzo del web e senza minima formazione in ambito imprenditoriale riesca a ricavare tanto dal suo “lavoro”? Facile direi: basta saper fare bene una cosa ed essere considerati soggetti autorevoli in quel settore e poi… avere tante persone che ti seguono!

Ed Evan cosa sa fare perfettamente? Giocare…ovvio no? E se poi per caso, vista la tua allegria, la tua semplicità, l’efficacia del messaggio e grazie ad uno strumento gratuito e tanto diffuso come YouTube riesci ad avere milioni di visualizzazioni a chi farai veramente tanto gola? A tutte le aziende che vendono giocattoli! Chiaro no? Un circuito tanto semplice quanto importante che oggi dà vita a vere e proprie “star” del web che si trovano ad essere da semplici persone di questo mondo a ricercati personaggi pubblicitari.

Parlavamo qualche tempo della nuova pubblicità emozionale... ebbene, nel 2014, il miglior modo per propagandare un prodotto o un servizio, diventa sempre di più la “testimonianza” diretta e l’emozione che si legge sul volto di un bambino che prova egli stesso il prodotto! Non più spot televisivi a target unificato, non più grandi proclami… basta semplicità ed emozione! Alla fine Evan, 8 anni, 1.3 milioni di dollari l’anno con YouTube!

Vediamo allora nel dettaglio la storia di Evan così come la vede corriere.it

(Di seguito un video tipo girato da Evan)

Di stelline su Internet ce ne sono in grande quantità. Ma lui è in assoluto il bimbo più popolare, e forse in realtà non avete mai sentito parlare. Evan, 8 anni, alias «EvanTubeHD». Il piccolo guadagna milioni di euro commentando giochi e videogiochi, facendo «unboxing» di giocattoli o solo postando brevi sketch. Un numero? In tre anni, il suo canale ha totalizzato 745 milioni di visualizzazioni, il doppio del canale sportivo Espn, tanto per capirci. Tutto è nato per gioco, ma ora il gioco si è fatto dannatamente serio.

Nel paese dei balocchi

La sua «professione» è il sogno di ogni bambino: scarta i giocattoli appena usciti in negozio e poi inizia a giocarci. Il suo lavoro è anche un sogno per gli adulti: il canale su YouTube, partito tre anni fa e al quale nel frattempo collabora tutta la famiglia, genera oltre 1,3 milioni di dollari all’anno, circa un milione di euro. Avete capito bene: 1,3 milioni. «Abbiamo iniziato con un filmato al mese – aveva raccontato qualche tempo da il padre Jared aNewsweek -, solo per gioco, una sorta di avventura padre-figlio». La clip di Evan che «recensisce» il gioco di plastilina di Angry Birds è stato visto più di 51 milioni di volte. «Scusate se parlo un po’ strano oggi, ma ho appena perso due denti davanti», è il colpo da teatro del bimbo, che poi inizia a testare il prodotto. Con la sua candida linguaccia, l’entusiasmo e i filmati coloratissimi «a prova di bimbo», il successo è stato immediato. Il regista è il papà, che poi aggiunge qualche effetto speciale e infine carica tutto su YouTube. A volte compaiono anche la sorella, la mamma e qualche amichetto.

I soldi per il college

Evan, nel frattempo, è più famoso di molti cantanti e attori. Tuttavia, conduce una vita normalissima: va a scuola, esce con gli amici, va al corso di karate, si diverte al computer. «Non credo che si renda conto della popolarità del suo canale», dice il padre. Probabilmente è meglio così. In ogni caso, i genitori cercano di proteggere la sua privacy fintanto che possono, non vogliono nemmeno rivelare il cognome. I guadagni (che arrivano grazie alle pubblicità e l’inserimento di marchi) servono per coprire i costi di produzione. Tutto il resto va direttamente in un fondo per i figli quando andranno al college.

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Pubblicato da logicamenteweb

Amministratore di logicamenteweb.it Appassionato di meteorologia, comunicazione e Advertising. Scrivo perchè mi piace e cerco sempre la verità! Il web mi affascina e i Social Media sono strumento dinamico ed utile alle mie ricerche. Provoco le persone, provoco reazioni di ogni genere. Faccio tante domande e mi aspetto risposte! Se volete credere a ciò che dico fate pure, ma se non volete siete liberi di farlo.